75 anni di libertà alla Malga Lunga

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Domenica 17 novembre (nonostante il maltempo che ha portato in quota anche la neve), si è svolta sui monti della Val Gandino, in territorio di Sovere, la commemorazione ufficiale del combattimento della Malga Lunga. Un ricordo tenutosi proprio nel giorno in cui ricorre il Settantacinquesimo anniversario dei quei tragici fatti, quando perirono Giorgio Paglia ed altri partigiani della 53esima Brigata Garibaldi. I militi fascisti della Tagliamento uccisero a pugnalate i partigiani Mario Zeduri “Tormenta” ed il russo “Starik”, mentre gli altri sei partigiani catturati (M.O. Giorgio Paglia, Guido Galimberti “Barbieri”, Andrea Caslini “Rocco” e i russi “Simone”, “Molotov” e “Donez”) furono fucilati il 21 novembre 1944 al cimitero della frazione Volpino di Costa Volpino.


A ricordare quei tragici fatti e sottolineare nel contempo l’urgenza del ricordo e dell’attenzione rispetto a preoccupanti fenomeni d’attualità, sono stati il viceministro dell’economia e rappresentante del Governo on.Antonio Misiani ed il presidente provinciale dell’ANPI, Mauro Magistrati. Nelle sale del Museo storico della Resistenza Bergamasca, presenti rappresentanti di tante associazioni e semplici cittadini, ha preso la parola anche il sindaco di Gandino Elio Castelli. Proprio a Gandino è stato realizzato negli ultimi mesi un percorso legato ad episodi della Resistenza, che tocca anche la Malga Lunga. Nei giorni scorsi una sagoma celebrativa in acciaio corten posta presso la scuola primaria di Gandino era stata sfregiata con acido da ignoti vandali, ma immediatamente ripristinata.

All’evento hanno presenziato anche l’onorevole Elena Carnevali, Davide Casati (sindaco di Scanzorosciate e segretario provinciale Pd), i sindaci di Lovere e Sovere, l’assessore Marzia Marchesi del Comune di Bergamo ed il partigiano Carlo Aresi, fratello di Mario, partigiano della 53esima Garibaldi morto nei mesi scorsi.

Malga Lunga in una rara immagine d’epoca.

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